Nel 1893 con decisione assembleare venne istituita la processione penitenziale della Madonna Desolata da tenersi il venerdì precedente alla Domenica delle Palme, giorno della festa dei Sette Dolori della B.V. Maria.
Ad organizzare la processione, la prima delle quattro della Settimana Santa "rubastina", è la Confraternita della Purificazione Addolorata, con sede presso la Chiesa di S. Domenico.
Il simulacro che attualmente sfila tra le vie della città è costituito da un manichino a mezzobusto infisso su un corpo di sostegno a gabbia, con braccia snodabili e testa e mani realizzate nel 1907 dal Maestro molfettese Corrado Binetti in cartapesta dipinta.
Anche la croce è stata sostituita con quella attuale in ferro e rivestita in sughero.
Il Venerdì di Passione nella Chiesa di S. Domenico inizia con la celebrazione di tre Sante Messe alle ore 8,30 - 9,30 e 10,30.
Nel pomeriggio, alle ore 17,00 vi è la tradizionale esecuzione di una marcia funebre "a piè fermo" in piazza Menotti Garibaldi (dove c'è la torre dell'orologio).
Subito dopo inizia la processione.
Ad aprirla è la grancassa che con colpi gravi annuncia l'avanzata della statua.
Seguono, disposte a coppie su due file parallele, le devote con ceri accesi e “scapolari”; subito dopo, al seguito del gonfalone listato a lutto, le consorelle con “l'abitino” di colore nero sul quale spiccano le iniziali M (Mater) e D (Dolorosa).
La croce penitenziale annuncia la sequenza dei confratelli.
Questi vestono con un camice di colore bianco e al cinto un cordone di colore azzurro.
Seguono, disposte a coppie su due file parallele, le devote con ceri accesi e “scapolari”; subito dopo, al seguito del gonfalone listato a lutto, le consorelle con “l'abitino” di colore nero sul quale spiccano le iniziali M (Mater) e D (Dolorosa).
La croce penitenziale annuncia la sequenza dei confratelli.
Questi vestono con un camice di colore bianco e al cinto un cordone di colore azzurro.
Come
copricapo indossano la “buffa”; essa era in uso al tempo delle
Misericordie, serviva a coprire il volto e impediva a chi riceveva
un'opera di carità, di riconoscere il suo benefattore.
Quindi, alle ore 17,30 compare sulla soglia della Chiesa di San Domenico, venendo fuori dalla penombra e dondolando, tra nuvole d' incenso, la bellissima Immagine della Desolata, tutta vestita di nero e con un velo che la copre "dal capo insino al piede", secondo le parole di un canto del Settenario a Maria SS. Addolorata che viene eseguito a Molfetta.
Lentamente percorrerà un lungo itinerario per le vie di Ruvo.
Il percorso processionale, variabile di anno in anno, nel 2024 è stato il seguente:
Chiesa di S. Domenico - piazza Bovio (lato bar) - via Aldo Moro - via De Cristoforis - Corso Cavour - piazza Dante - via Griffi - via Mons. Bruno - via Cattedrale - via Vittorio Veneto - piazza Menotti Garibaldi - via Boccuzzi - largo San Cleto - via Cattedrale - via Nazario Sauro - via Imbriani - via Pio XII - via Pepe - piazza Felice Cavallotti (lato bar Liberty) - piazza Matteotti (lato prolungamento a corso Gramsci) - corso Gramsci - corso Carafa - piazza Bovio (lato Museo Jatta) - Chiesa di San Domenico.
- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, tratto da scritti di Michele Pellicani.
- Foto gentilmente concesse dalla Confraternita della Purificazione Addolorata.
Manifesto Anno 2024